Il  microscopio elettronico a scansione è uno degli strumenti più sofisticati per l’esame della microstruttura dei metalli e, grazie all’elevata profondità di campo che lo contraddistingue, anche  per il controllo delle superfici di frattura e conseguentemente per l’interpretazione di casi di failure. Gli allievi del corso avanzato di metallurgia delle leghe di alluminio, organizzato nelle vicinanze di Bologna da SA&S (Servizi Ambiente e Sicurezza) su mandato di Assofond, hanno visto all’opera  il microscopio elettronico a scansione dell’Università di Brescia. Guidati dall’ing . Marcello Gelfi e della professoressa Marina La Vecchia, entrambi docenti dell’università di Brescia e del corso SA&S, gli allievi hanno potuto esaminare alcuni campioni di getti di alluminio delle proprie Fonderie, precedentemente esaminati al quantometro,   e raffrontarne i risultati. E’ stato in particolare  possibile vedere gli effetti degli elementi aggiunti (boro, stronzio, ecc.) sulla microstruttura. La visita ha consentito agli allievi di capire le potenzialità  della microscopia elettronica a scansione sia in termini di individuazione di possibili difetti, sia in termini di analisi microstrutturali che, a seconda delle esigenze possono essere finalizzate a controlli di aree via via più ridotte dei campioni ed, in presenza di sonda EDS, anche a evidenziare i principali elementi presenti nelle zone esaminate in modo da poter rilevare eventuali anomalie dei campioni quali, per fare solo un esempio, precipitati infragilenti o inclusioni.

Nel pomeriggio è stata visitata Raffmetal, azienda del Gruppo Fondital, che occupa oggi una posizione d’assoluta eccellenza nel panorama mondiale come il maggiore e più dinamico produttore europeo di leghe di alluminio da rifusione, realizzate mediante materiali da recupero quali i rottami.

L’azienda, affermata e riconosciuta in tutto il mondo, è radicata nel territorio della Valsabbia, a 40 km da Brescia; gli insediamenti produttivi si articolano su un’area complessiva di circa 145.000 mq, di cui 79.000 coperti.

Raffmetal realizza il 100% della sua produzione, (pari a 250.000 tonnnellate/anno) in colata continua, garantendo ai Committenti (Fonderie) numerosi vantaggi in termini qualitativi, di riduzione dei costi ed energetici. In particolar modo, grazie all’omogeneità del prodotto, alla velocità di raffreddamento e alla totale assenza di contatto con l’ossigeno offre al Committente innumerevoli vantaggi: maggiore resa metallica, proprietà ottimali del metallo e migliore praticità nello stoccaggio a magazzino.

Un parco tecnologico di ultima generazione, con impianti innovativi e all’avanguardia, dimostrano come Raffmetal sia particolarmente attenta al miglioramento continuo sia in termini di efficienza produttiva sia di sostenibilità ambientale, nonché alla realizzazione di un prodotto di qualità che soddisfi le esigenze dei Committenti.  Raffmetal dedica da sempre particolare attenzione all’ecologia e alla salvaguardia della natura con la convinzione che crescita industriale e tutela del patrimonio ambientale rappresentano elementi inscindibili per garantire uno sviluppo sostenibile.

Degne di nota: la competenza del personale che ha accompagnato il gruppo durante la visita, l’orgoglio dimostrato dagli stessi verso l’impresa e gli investimenti realizzati ad oggi e quelli futuri. 

Di recente, nell’ottica del miglioramento continuo dell’efficienza degli impianti e dell’impatto ambientale, è stata realizzata una tubazione di circa 9 Km per la distribuzione di ossigeno gassoso che consente l’allacciamento dello stabilimento Raffmetal alla rete di Gasdotti di Air Liquide. L’investimento ha permesso di evitare la percorrenza su strada pubblica di oltre 2.500 camion cisterna all’anno necessari per alimentare lo stabilimento, contribuendo quindi al miglioramento della sicurezza e viabilità locale e garantendo continuità di approvvigionamento.

Il corso avanzato di metallurgia è terminato con un approfondimento della materia prima che la Fonderia impiega. La visita si è mostrata molto interessante tanto che al termine i partecipanti hanno mostrato ottimismo verso il futuro potendo far riferimento sulle competenze di  Raffmetal.

Al termine della visita, per la quale ringraziamo la Famiglia Niboli ed il personale che ha accompagnato il gruppo, è stata consegnata la brochure “Raffmetal the alluminium evolution” che contiene la Selezione di leghe di alluminio in pani per i più frequenti impieghi in Fonderia, tabelle che non dovrebbero mancare nei laboratori di tutte le Fonderie. Sono certo che le Fonderie interessate potranno chiederne copia a malpaga@raffmetal.it.

Per ulteriori informazioni:

Paolo Ponzini (paolo.ponzini@gmail.com; tel 348/7319423)

Foto 1. Uffici Raffmetal

colata continua

Foto 2. Stabilimento Raffmetal

Stabilimento Raffmetal

Foto 3. Leghe di alluminio pronte alla spedizione

Leghe di alluminio pronte alla spedizione

Foto 4. Alcune micrografie ottenute al microscopio elettronico.

Leghe di alluminio pronte alla spedizione

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